Qualche tempo fa, @iosonoilcapitano mi ha chiesto se fossi interessata a scrivere l’introduzione del suo nuovo libro.
Per lui scrivere qualcosa di diverso da quello che ha sempre realizzato rappresentava una grande sfida, ma si è buttato, senza lasciarsi frenare dal rischio.
Capire questo mi è bastato per dire “Sì, assolutamente sì” quando mi ha comunicato di volermi affidare le prime pagine del suo volume, con la speranza che io riuscissi a raccontare il suo lavoro e a presentarlo al meglio.
Quando mi sono seduta davanti al computer ero terrorizzata.
Di non essere all’altezza, di deludere le aspettative di Angelo, di non rendere giustizia al grande regalo che mi aveva appena fatto.
Ma anche io, come lui, ho scelto di buttarmi.
Se fossi andata avanti a rifletterci probabilmente non avrei mai scritto nulla, così ho alzato il volume e iniziato a scrivere, scrivere e basta, perché io questa carta volevo giocarmela con tutta me stessa.
Quando poi ho messo il punto finale e ho riletto mi sono sentita tanto orgogliosa.
Non perché avessi fatto qualcosa di eccezionale, ma perché per me anche quel poco, quella briciola, significava una cosa sola:
continua a lavorare, Vanessa.
Continua a sperare, a scrivere, a piangere, a sognare, a provare emozioni, a raccontarle alla tua community, a credere di poter davvero fare la differenza, qui e ora, con uno spada di libri e uno scudo di parole.
📍“La ricerca della felicità” esce oggi, e io sono orgogliosa di dirvi che ci sono sei pagine di me, lì dentro, dove vi provo a raccontare cosa significhi, per me, cercare la felicità.
Il resto, il libro vero, è un lavoro gigantesco e non mio, che però mi piacerebbe consigliarvi con il cuore in mano: non perché Angelo si sia fidato di me ad occhi chiusi, ma perché ha fatto un grande lancio e mi piacerebbe che anche qualcuno di voi, di noi, possa essere parte del grande paracadute che lo farà atterrare in piedi.
Se voleste acquistarlo, potrete usare il link in bio sulla pagina di Angelo.
Buona ricerca della felicità, e grazie: senza di voi non avrei mai avuto il coraggio di dire “Sì”.
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