« Dal secondo piano si vedeva l’altra parte, una giostra, della gente… Sentivamo la musica e avevamo terribilmente paura di passare inosservati, paura di sparire dietro il muro senza che nessuno notasse la nostra esistenza, la nostra lotta, la nostra morte… Che il muro fosse così spesso che nulla, alcun rumore lo attraversasse »
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Domani esce in tutte le librerie, per @fandangolibri, questo saggio attualissimo e necessario.
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Ci siamo mai interrogati su come è nata l’autodifesa?
Parlo di quella reazione spesso violenta e dirompente che pare l’unica strada percorribile per le minoranze nel corso dei secoli, l’unica arma da impugnare per schierarsi contro il potere dei privilegiati.
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Elsa Dorlin propone uno spaccato fedelissimo e accurato dei processi, delle motivazioni e dei contesti che sono stati teatro della nascita di questo meccanismo di difesa del sé.
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Il risultato del suo lavoro è una vera e propria genealogia dell’autodifesa, concentrata principalmente sull’aspetto psicologico e sui rapporti di causa-effetto che hanno dato vita a questi atteggiamenti di reazione.
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Mi ha ricordato molto un libro studiato per un esame universitario, che concentrava la sua argomentazione sullo stato di minorità e la condizione della vittima. Leggendo il lavoro della Dorlin ho sentito le stesse emozioni: da un lato, la presa di coscienza di essere stata spesso spettatrice di atti di violenza, dall’altro l’aver avuto il privilegio di non assistere a momenti storici gravissimi come quelli evidenziati durante il capitolo sul Ghetto di Varsavia.
Vergogna e fortuna, incatenate l’una all’altra.
Potenza e impotenza strette in un abbraccio indivisibile.
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Ma quello che lascia maggiormente, questo libro, è la consapevolezza di doversi difendere per non soccombere.
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Difendersi.⠀
Dal latino defendere — « tenere lontano, respingere ».
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Tenere lontano qualcosa da noi, qualcosa che nel solo atto del respingere ci porta a fare un’azione importantissima: proteggere noi stessi, dalla minaccia che ci troviamo di fronte.
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Difendere quello che siamo,⠀
quello che valiamo.⠀
il nostro essere,⠀
semplicemente,⠀
esseri umani.
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