Downton Abbey è finita.
Non so se sia una fortuna o una tragedia: da un lato abbiamo finalmente scoperto come si evolvono le vite dei nostri personaggi preferiti, ma dall’altro non potremo più decidere di passare il sabato sera a casa perché la compagnia dei Crawley ci sembra più allettante di tutto il resto.
Un bel dilemma, insomma.
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Mai come in queste giornate è necessario restare in casa, perciò credo sia il momento perfetto per consigliarvi la visione di questa serie validissima che, per mesi, ci ha regalato gioie e dolori.
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Perciò io e Dorian ne abbiamo parlato e abbiamo scelto insieme le 5 caratteristiche di Downton Abbey che ci hanno conquistati.
Se ancora non l’avete vista, o state valutando un rewatch come sto già prendendo in considerazione io, leggete qui sotto.
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Il panorama : partendo dal disastro del Titanic, sono molteplici gli avvenimenti storici che fanno da sfondo alla vita dei Crawley. Tutti i protagonisti che gravitano attorno alla tenuta di Downton Abbey sono toccati dalla storia ma, in qualche modo, sono anche in grado di esserne parte attiva.
Fotografia : iniziando con la scelta della tenuta, tutte le ambientazioni, le scelte cromatiche e i costumi sono sensazionali;
Lady Violet Grantham : solo il sarcasmo di Lady Violet ( interpretato dalla stessa attrice che ha vestito i panni della McGranitt ) vale tutte le sei stagioni + il film;
Valore della famiglia : nonostante gli alti e bassi, la famiglia è sempre al centro di tutte le scelte, le dinamiche, le discussioni. In un momento storico come il nostro, credo che possa insegnarci davvero molto sulle cose davvero degne di importanza.
Il cambiamento della figura femminile : esattamente, in aggiunta a tutti gli avvenimenti storici riproposti, la cosa che più mi ha convinta è l’attenzione alla crescita delle donne. La donna passa dall’essere una bella statuina che si fa vestire, acconciare e truccare da un membro della servitù, ad un essere umano che guida automobili, dirige un giornale di spicco e sceglie di sposarsi per amore.
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