In un paese africano senza nome una donna è partita e non è mai più tornata.
Era un'archeologa e aveva una passione per la ricerca delle mummie, non indossava il velo, amava il suo lavoro, era emancipata.
Perché è sparita?
"L'amore ai tempi del petrolio" è un giallo che racconta la condizione femminile non solo nei paesi autoritari ma in ogni società.
Donne sottomesse.
Donne costrette a dire sempre di sì.
Donne omologate.
Donne dominate socialmente, economicamente e culturalmente.
Critica feroce alle donne e alla loro paura di andare contro quel che ritengono un destino già scritto e immodificabile, questo romanzo è anche un viaggio onirico: l'archeologa alterna momenti di veglia al sogno e il lettore la segue incantato rifugiandosi nel suo mondo immaginario fatto di infiniti tentativi di fuga.
🐚 Ho faticato per restare pulita, per non farmi macchiare indelebilmente dal petrolio.
Ho arrancato per riuscire a restare al passo e l’unico motivo per cui so di essere arrivata al traguardo è la nota della curatrice: senza non sarei riuscita a capire, senza sarei rimasta invischiata nel nero del petrolio, finita.
Un romanzo che mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca, sorvolabile solo grazie alla sete di libertà che ha acceso in me la critica dell’autrice mossa alle donne che scelgono di non lottare per i propri diritti, nonostante li conoscano bene.
Sapete da tempo che ho una propensione per i libri in cui ci imponiamo, in cui ci alziamo in piedi quando ci dicono di restare sedute, quelli in cui non abbiamo paura di alzare la voce, anche quando siamo consapevoli che la nostra voce, perché donne, probabilmente non sarà ascoltata.
Mi aspettavo di più, ma non posso negare che questo libro sia stato un soffio di vento primaverile, uno di quelli capaci di trasformare un cielo coperto in un infinito tappeto azzurro.
A volte basta solo questo, un po’ di vento, per riaccendere la speranza di poter mirare alle stelle.
Anche se ci sono sempre state precluse, anche se il mondo ci dice che non ce le meritiamo, anche se qualche volta gli abbiamo creduto e abbiamo scelto di mirare più in basso, che anche i tetti per le donne sottomesse sono una grande vittoria.
Comentarios