Marylin e David sono una cosa sola. Inscindibili.
Si conoscono negli anni Settanta e per loro è subito amore, uno di quelli che non subisce i contraccolpi della vita.
Il decorso di un sentimento così viscerale, per loro, è molto semplice: si amano follemente, si sposano in fretta e costruiscono una famiglia. Quattro figlie, tre in rapida successione e l’ultima a distanza di qualche anno.
Quello che colpisce di questo libro è la sua cruda e sfacciata realtà: non ci sono scorciatoie, ognuno si ritrova a fare i conti con le proprie scelte e anche con quelle degli altri, proprio come avviene in qualsiasi altra famiglia.
La vita di uno influisce inevitabilmente su quelle degli altri e l’equilibrio singolo dipende dall’equilibrio famigliare.
Bompiani è stata in grado di pubblicare un libro necessario, sulla fatica ordinaria della vita quotidiana, su quel legame genitoriale che tutti ci troviamo, prima o poi, a prendere come modello (da imitare o da evitare, quello dipende); e su come, questi modelli, possano in effetti andare a distruggere o migliorare la nostra vita.
È tra i rami di questo amore che si muovono le esistenze di quattro donne, figlie di un amore che cercano in tutti i modi di far proprio ma che troppo spesso le porta a sentirsi inadeguate.
🌿 Wendy, la maggiore, rimasta precocemente vedova di un marito amato con tutta se stessa, cerca di sentirsi nuovamente viva come può;
🌿 Violet rinuncia alla carriera per provare ad essere una madre perfetta, rendendosi conto di essere più brava come avvocato;
🌿 Liza è incinta e nei nove mesi di attesa capisce di non amare il padre di suo figlio, forse;
🌿 Grace, la più giovane, vive schiava delle sue bugie con cui cerca, costantemente, di nascondere i propri fallimenti ad una famiglia che crede perfetta.
Con un continuo salto temporale riusciamo a seguire la costruzione di un amore inarrivabile e le conseguenze disastrose che un sentimento tanto forte può provocare in chi non riesce a soddisfarne le aspettative.
Un libro che profuma di vita, di tentativi fallimentari, di piccole conquiste.
Ma forse, più di tutto, sa di incensurata verità.
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