Ci sono cose capaci di macchiarci l’anima in modo indelebile.
A me è successo due anni fa: mi si è infilata sottopelle la consapevolezza di quello che ero.
⠀
Per qualche tempo devo essermi dimenticata della donna che sono sempre stata, lasciando che gli altri decidessero quello che sarei dovuta essere: più comprensiva, meno impulsiva, prevedibile, ordinaria.
⠀
Non è durato molto, ma c’è stato un momento in cui mi sono resa conto di trovarmi nel bel mezzo di un tradimento, e io non tradisco. Gli altri, ma soprattutto me stessa.
⠀
Come per magia, con due sberle sulle guance che sento ancora bruciare, tutto quello che mi ero dimenticata, che mi era stato fatto mettere da parte, tutto quello che non andava bene è tornato prepotente come un incendio: il mio fuoco non era sbagliato, semplicemente non era per tutti, ma sicuramente era, è e sarà sempre per me.
⠀
Ho sempre vissuto la vita per incendiarmi, fin da che ho memoria, ed ho sempre voluto accanto persone che fossero in grado di accendermi.
Esisto in maniera incontenibile da tutta la vita, e quando mi sono accorta che stavo tenendo frenata la parte di me che amo maggiormente, ho capito che dovevo tornare fedele a me stessa, alla lava che mi scorre nelle vene, alla passione, alla pancia, al cuore.
⠀
Così due anni fa, fresca della consapevolezza che mi amavo così come ero e che non sarei mai cambiata per niente e nessuno, sono finita in uno studio di tatuaggi.
Tre in un colpo solo, sul braccio sinistro, quello su cui mi addormento ogni notte.
Non ho scelto il terzo dei tatuaggi fino alla mattina dell’appuntamento: ho iniziato a scrivere delle parole con cui sarei stata disposta a condividere il resto della mia vita, e appena sul foglio è comparso “fuoco”, la scelta è stata automatica.
⠀
La spalla sinistra, vicino al cuore, perché fuoco e cuore in me vanno di pari passo:
non potrei essere l’uno senza l’altro,
e senza entrambi,
ci ho provato,
non sarei io.
⠀
Libridifuoco, perciò, nasce da me.
Ma sappiamo tutti che una fiamma, per continuare a bruciare, ha bisogno di nuova legna.
Perciò grazie, per essere stati anche voi, legna da ardere.
Ora, siamo parte dello stesso fuoco.
Comments