Una ribelle in un’epoca che censurava qualsiasi ribellione.

Jane Austen è stata, e deve continuare ad essere, un faro nella notte. Ha combattuto a suon di frasi e virgole la sottomissione della donna. Ha scelto, in un momento storico in cui qualsiasi donna doveva mirare a farsi scegliere.

⠀

La prima volta in cui mi sono immersa nella scrittura di Jane, ero poco più che una bambina. Qualche frase non la capivo, qualche concetto mi si è rivelato anni più tardi, ma tutto sommato leggere “Orgoglio e Pregiudizio” a 14 anni è stato il primo mattone su cui edificare la donna che ho scelto di essere.

⠀

Dieci anni dopo posso dire, senza ombra di dubbio, che, senza Jane, non sarei quella che sono. Probabilmente difenderei altri valori, avrei fatto scelte diverse, mi sarei fatta condizionare dall’opinione altrui.

Grazie alla mia passione per la lettura, per cui sono stata spesso stigmatizzata (esattamente come Jane), ho forgiato il mio carattere guardando a modelli antichi di donne che risultano ancora attuali.

Questo è il motivo per cui, ogni volta che mi si presenta l’occasione, mi batto per i classici e per le autrici vittoriane.

⠀

Mi è spesso capitato di ricevere messaggi da giovanissime dove mi chiedono di consigliar loro dei libri più leggeri, non impegnativi, scritti nell’italiano che parliamo tutti i giorni.

Colgo quest’occasione per rispondere a tutte loro dicendo:

⠀

Sacrificatevi. Impegnate il vostro tempo per conoscere qualcosa di diverso dalla storia di qualche youtuber o dai romanzetti rosa che vi raccontano di quanto la vita assuma senso nel momento in cui si trova un uomo con cui condividerla.

Provate a dedicare il vostro tempo a donne che non si sono mai piegate, a storie che esaltano valori come la famiglia, l’orgoglio, la determinazione.

Non sarà un approccio facile e per comprenderli avrete sicuramente bisogno di più letture, ma si tratta di romanzi a strati che nascondono sempre nuovi tesori.

Il più grande che vi potrete scovare, fidatevi di me come mi dite sempre che fate, sarà la conoscenza di voi stesse come donne e non come mogli, compagne, amiche.

Di voi, e nessun altro.

E nella crescita, sarà l’unico pilastro di cui avrete bisogno.